martedì 3 luglio 2012

"Grasse" consolazioni (culinarie)

E poi ci sono i giorni in cui una magra consolazione non ti basta più. Ci sono i momenti in cui leggere non ti distoglie dai pensieri, in cui l’odore del caffè non ti aiuta più a risvegliare il tuo cervello dal torpore in cui è caduto e in cui una doccia non lava via l’ombra delle lacrime sul viso e negli occhi.
E’ l’ora di chiamare i rinforzi, quelli veri. Armati di esplosivi potenti composti da glucosio e carboidrati, scendono in campo con determinazione, quindi, alcune delle pietanze maggiormente caloriche dell’universo.




E se ci si lascia alle spalle il senso di colpa di uno sgarro sconsiderato alla dieta, si scopre che questi non sono solo agenti consolatori validi ed efficaci, ma veri e propri elisir di lunga felicità (lunga a seconda del tempo che passerà da quel momento a quello di infilare un paio di jeans appena stirati, si intende).
Questi sono esempi collezionati da me nel giro di mesi e non di poche ore, per fortuna, ma ai sempremagri senza vergogna – grrr – consiglio un tour tra le pagine di una straordinaria (per simpatia, bravura e fantasia) foodblogger. www.ilpranzodibabette.com
Non ha bisogno di pubblicità ma in veste di amica e talvolta ospite alla sua tavola, anche parigina, vi assicuro la qualità e il fatto che una volta aperto il blog anche le mani più insperte avranno voglia di mettersi ai fornelli e… consolarsi con classe!

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