lunedì 4 ottobre 2010

Love Actually


Avete mai visto il film Love Actually?

Se state per barrare la crocetta del "no", vi rispondo subito che non sapete cosa vi state perdendo. E vi ordino di mettervi seduti comodi, immediatamente, e porre rimedio a questa grave mancanza. (Magari servendovi di un economico streaming -> http://www.megavideo.com/?v=8WGLBL1K, oppure noleggiando il dvd. Insomma, a voi la scelta di come guardarlo!).
Da donna, non posso fare a meno di concedere un plauso al cast maschile, con un paio di eccezioni, sia chiaro, ma anche a quello femminile, dovendo a tutti i costi essere obiettiva e nascondere l'invidia...

Ma veniamo al film, che si compone di una carrellata di storie (d'amore, mi sembra naturale) incrociate e solo apparentemente "scontate". (Opinione mia, ovviamente)
La pellicola si apre con una scena che già da sola basterebbe per farmi amare perdutamente l'intero film. Le parole che ora vi riporto, forse, vi sembreranno banali. Eppure hanno dannatamente senso e non posso fare a meno di conviderle, proprio in virtù della loro semplicità.

"Ogni volta che sono depresso per come vanno le cose al mondo, penso all'area degli arrivi dell'aeroporto di Heatrow. È opinione generale che ormai viviamo in un mondo fatto di odio e avidità, ma io non sono d'accordo. Per me l'amore è dappertutto. Spesso non è particolarmente nobile o degno di nota ma comunque c'è. Padri e figli, madri e figlie, mariti e mogli, fidanzati, fidanzate, amici. Quando sono state colpite le torri gemelle per quanto ne so, nessuna delle persone che stava per morire ha telefonato per parlare di odio o vendetta, erano tutti messaggi d'amore. Io ho la strana sensazione che se lo cerchi scoprirai che l'amore davvero è dappertutto".

Insomma, potrei esaminare ognuno dei 135 minuti di riprese ma non mi sembra il caso di farlo, almeno per iscritto. Quindi vi parlerò delle scene che più di tutte sono entrate nel mio cuore e hanno portato Love Actually rapidamente nella classifica dei film che guarderei (e che guardo) fino allo sfinimento, senza smettere di sorridere ed emozionarmi.

Vi anticipo già che per non smentirmi, le mie scene preferite sono le più strazianti.
(A questo punto vi dò il permesso di abbandonare la lettura, eventualmente. Anzi no, continuate continuate...!)

Al numero uno metto senza ombra di dubbio la storia di Mark, testimone di nozze al matrimonio del suo migliore amico e della donna di cui lui stesso è innamorato. E' facile pensare che la mia scena preferita sia quella della "dichiarazione natalizia", senz'altro stupenda. Ma in realtà adoro il momento, precedente, in cui Juliet scopre il vero motivo della freddezza di Mark e lui commenta soltanto con un onestissimo "devo difendermi" e la lascia sola, confermando così la sua fedeltà all'ignaro amico Peter, ormai marito di Juliet.
Non sentendomela di scegliere, metto a parimerito le altre due scene per me più toccanti: quella in cui Daniel, da poco rimasto vedovo, si trova a dovere affrontare il piccolo Sam e il suo dolore silenzioso, non rivolto solo alla madre scomparsa ma anche alla sua prima cotta. Su quella panchina, vedo un uomo tenerissimo e un padre, seppure adottivo, che non si sottrae al suo dovere di "sbloccare" la situazione di profondo disagio del bimbo, sensibile e davvero straordinario, di un'ingenuità disarmante. E infine quella in cui Sarah, innamorata da sempre del collega Karl, rinuncia a lui e si rassegna a pensare soltanto al fratello psicologicamente instabile e, di conseguenza, assillante e a tratti violento.

Raccontato così, questo film sembra una di quelle pellicole da tagliarsi le vene, me ne rendo conto. Ma lascio a chi non l'avesse ancora mai visto il piacere di ricredersi, e di fare delle grandi risate. Di sognare, di pensare che è impossibile che certe cose accadano ai comuni mortali, di pensare che è impossibile che accadano e basta.
Lo ammetto, per me il titolo risponde perfettamente alla promessa di trascorrere un paio d'ore con "l'amore davvero".

Ps: Wikipedia riporta una dettagliata descrizione di tutte le storie, ma se posso permettermi, lo fa in modo fin troppo asettico... Ok, si tratta di una sorta di enciclopedia, non ha chiaramente lo scopo di promuovere o bocciare un film. Ma non vi sembra che a volte due parole in meno lascino più spazio alla propria interpretazione, anzichè un'immagine standard? (http://it.wikipedia.org/wiki/Love_Actually_-_L%27amore_davvero)

Ps2: Davanti alla scelta delle canzoni che vengono proposte, non posso fare altro che... inchinarmi.


domenica 3 ottobre 2010

Mr Das & Me


Volete sapere cosa faccio durante i momenti di disperazione? Creo! No, non sono un'artista vera! Ma a modo mio cerco nei piccoli lavoretti manuali quella serenità che non trovo altrove. Più che una vera forma d'arte, insomma, è una terapia. Un modo per concentrarmi su qualcosa di non troppo impegnativo per liberare il cervello per qualche istante. Certo, lo ammetto, perdo un sacco di tempo, ma fatico meno che non andando in palestra (palestra? Cos'è???) e spendo meno che non andando in vacanza (e su questo punto, stendo un velo pietoso, perchè le vacanze non sono sempre positive). Riassumendo, avevo bisogno di distrarmi. Così ho fatto un saltino al supermercato e mi sono armata di alcuni prodotti utili per la mia causa. In questo caso das & co.
Ecco ciò che ne è uscito ->

Ma il das è stato, chiamiamolo così esagerando un po' la cosa, una "pazzia", una novità che ho voluto introdurre alle mie "creazioni" solite, che consistono in bijoux, biglietti e piccole cosine improvvisate.
Il segreto, per me, è NON scegliere. In altre parole, andare nel luogo atto a reperire diversi materiali (in tutti i supermercati si trova qualcosa, ma ci sono catene apposite tipo BricoOk o LeroyMerlin, piuttosto che i negozietti di hobbistica che sono sempre tanto teneri e utili anche se si necessita di una qualche consulenza) e acquistare qualcosa anche senza avere un'idea precisissima del progetto. Le cose, poi, vengono da sè... E spesso sono le migliori. Perchè a casa, avvicinandole ad oggetti e materiali già posseduti, ecco che la fantasia fa il suo lavoro. E il cervello, per qualche minuto, dimentica i cattivi pensieri.


Nel blu dipinto di blu



In questi giorni ho in testa tutto blu... Che sia una fase che mi porta fuori dal "buco nero" in cui sono stata? O che sia una sorta di introduzione a un nuovo periodo nero nero???

Ps: so che sono un po' monotematica, e mi sono accorta che anche gli accessori che avevo fotografato in passato erano blu, ma giuro che è un puro caso.